Agosto è maturo

La finestra ciondola le ante al vento
l’estate è ormai fiore che si apre solo di notte
quando agosto è maturo per essere frutto
eppure sta sul tempo a inzuccherarsi
come faccio io, tra lenzuola troppo calde
per le unghie che continuano a crescere
ma lo smalto non tiene il passo alla rossa voglia
perciò sbiadisco in mezzaluna d’osso.

La granita

Una foglia dondola in strada
il dispenser di preservativi ronza alla parete
il rosso del semaforo vivacizza il buio
un gatto struscia la notte alla ringhiera
i tavoli nel cortile della casa popolare
i cocomeri a rubinetti aperti
la granita scalda la voglia di togliere i sandali
e graffiarmi con le lucciole.
Un ragazzo morto troppo presto
l’estate che sfreccia alla radio.

Il senso.

Come per le stelle
che galleggiano tra i fondi del caffè.

Mani

Il cuore affiora il seno di vene screziate
che si dondolano sugli archi della mia voce
fino alla sosta fra le tue mani di pace e pane azzimo
imbevute appena
a dissetare le mie lune.

L’ultima volta della neve

Quando ti incontro
la gioia mi fa proporzione di luce
mi chino e tendo al cielo
a scavare, raccogliere terra che sa di stelle
e stelle incrostate di umana terra.
Le parole diventano grafie
come ho fatto a non capire prima
che quando ti incontro
il tempo non segna le ore ma è movimento
di rocce battute nel vento di ulivi
movimento, quando mi volto e vado via
scordando -di proposito- che forse avrò un domani
che potrebbe essere l’ultima volta della neve.

Si vede il mare

Dalle mie mani si vede il mare
-le mie dita, ora ringhiera ora scogliera-
dalle mie mani si vede il mare
-goccia a goccia, ora lacrima ora salvezza-
dalle mie mani si vede il mare
-che dà il verso al piacere o attracca sulla tua salsedine-
dalle mie mani si vede il mare
-scendi e finiscilo sul mio corpo-.

Cedo

Le tue mani di uomo accolgono il mio ventre
nelle carezze girovaghi, aumenti il passo.
Annodo, sotto sassi di ghirlande
le tentazioni che seccano la gola
ma l’arco di schiena cede sotto l’arco del tempo
per bere dalle tue dita la luce del peccato.