Viaggio dal passato
a cadenza di passi appena poggiati
come farei se tu fossi un pianoforte illeso
e ti parlassi gesti, prima che parole
gesti primordiali suggeriti dalla pelle.
Rimargini
quella che solo ora so nominare assenza
porgo i tuoi respiri e tu la mia dolcezza
al corpo che nasce
sotto il buon auspicio d’un bacio.