Nel correrti addosso

Ansimano le narici
circuiscono la guancia.
Il sospiro dell’intenzione
titilla il lobo
divento sciame di note tra le tue dita d’arpa.
Nel correrti addosso fin nella schiena
lascio impronte d’una primavera che si rassegna all’estate
ma ho tempo ancora per cogliere margherite, perché non siano
macerate dai giorni.

Nell’impeto

Baciami
e sarò umore
fluido interstiziale tra pensiero e labbra.
Toccami
e sarò nuvola
confluenza tra la curva del ventre ed il cielo.
Chiamami
sconsacra l’aria e sfregia il silenzio
ansimando il mio nome.

Aritmia (ventricolo rock)

Un giorno guarderanno anche dentro il mio, di cuore.
Spinti da vene irrequiete
non so cosa ci troveranno
non so se busseranno alla porta
di un monolocale o reggia,
neppure so se saranno accolti dall’indulgenza
o da unghie aggrappate alla maniglia.
Un giorno il mio cuore li guarderà
sfidando la luce che urla negli occhi
per cercare sulla tavola imbandita col buono
quella briciola sfuggita alla gola.