La granita

Una foglia dondola in strada
il dispenser di preservativi ronza alla parete
il rosso del semaforo vivacizza il buio
un gatto struscia la notte alla ringhiera
i tavoli nel cortile della casa popolare
i cocomeri a rubinetti aperti
la granita scalda la voglia di togliere i sandali
e graffiarmi con le lucciole.
Un ragazzo morto troppo presto
l’estate che sfreccia alla radio.

Il senso.

Come per le stelle
che galleggiano tra i fondi del caffè.