Cerca solitudine
nella stoffa del poggiolo
quella mano
inumidita di labbra,
dito dopo dito
in docile attesa
per timbrare il cartellino
sotto il tempo dei denti.
Cercano solitudine
tra voci e presenze
quegli occhi che portano in petto
la torbida rabbia delle lacrime
il buio vegliato da quel salotto
in cui neppure un quadro
riesce a farle compagnia.