La via della pelle

Avviluppo il buonsenso
lungo la spirale delle convenzioni
lascio che goccioli con passo forbito
e senza inciampi nelle vesti illibate;
mentre il respiro si fa sempre più affine
all’affanno di vesti abusate
al ghigno di gradini barcollanti
non smette lo sguardo
d’osservare la scelta,
impavida e sgraziata
espugnare la via della pelle.
Assurge
sputa il sudore via dalla fronte
e mentre il castello macera
lucida il broccato di una mela
cangiante e rigoglioso
come il proprio piacere.