Cosa rimane (parte seconda)

Togli
il velo di latte dagli occhi
non c’è tempo per tornare bambini
Togli
l’aria di tristezza
che gonfia la tenda delle ciglia
non ho forza per essere il tuo porto sicuro
mentre i contorni del mondo si sgretolano
Togli
ogni manifesto della natura
che ci si appiccica sulla pelle
e lascia l’anima a trasudare colla
Togli
tutti i male(bene)detti ricordi
che mi traghettano
-bestiali nocchieri-
nel paludoso limbo
Togli
il bel vestito
il trucco di scena
il plauso della gente
il calore profumato dei fiori.
Cosa rimane
se non la scintilla
dell’esser NOI?