Il codice della memoria

Si era come fili d’erba
quando per sbaglio ci crescono in mezzo le rose
che strappi e rimangono le spine
il limite dietro cui stare.
Quell’uomo non sa di avere ancora gli occhi
ha perso i sensi e il nord della sua vita
in piedi in fila in codice
lui e quegli altri valgono quanto le righe di stracci.

Quando ricordi, seduto in poltrona
si è come fili d’erba
a destra e a sinistra lo spazio rimbomba
di tutte le ombre che cercavi per nome.

A macchie di lacrime ma sei ancora in vita
ascolti chiamarti e il polsino rivela
il codice della memoria
l’ultimo numero che contasti
dai lividi in cielo
quel giorno di comignoli neri.