Nella stanza 102

In quattro mura di rossetto rosso
il cuore stinge le guglie del castello
e i miei piedi non si allontanano dalle lacrime.
Il nocciolo del collo non germinerà la voglia di guardare avanti
finchè non busserai la parola magica.
Centodue volte
celesti, come ho contato il cielo
sotto cui l’amore non ci basta mai.