Anatomia di una passione

Cerco quella linea sottile
tra la vita e la danza.
Impalpabile
eppur presente come
una corda d’arpa
che suonata
veste il mio corpo
di eccezionalità.
Divento atmosfera,
pelle da rovesciare
quasi fossi un guanto
dal verso sbagliato
che tiene in pugno
infiniti mondi.
Il movimento
si incunea in ogni poro
soggioga muscoli ed ossa
si dilata
fino a diventare
luogo e tempo.
Nel toccare l’atomo
più lontano dell’orizzonte
sono come
membrana permeabile
fra l’ambiente e l’immaginazione,
il mio paesaggio interno e le esperienze.
Infine, arresa
fagocito il mio Io,
mi svuoto
in attesa delle tue intenzioni.