L’infinita danza

inverso al fluire dei miei anni.
Con guance di bimba
mi tuffo tra le tue dita,
ai capelli lego
un tuo gesto e ancora un altro.
Ti bacio i solchi
della vita,
la mia risata frizzante di tramontana
gonfia le lenzuola
della maturità
e le soffia via.
Bambino anche tu
iniziamo una danza infinita
cancelliamo i passi dell’altro
con impronte fatte di
mille possibilità.
Bendarti lo sguardo
con fili di pentagramma
è come un laccio emostatico
che imprigiona il dolore.