Ostrica

Scavo
con mani
gonfie di fatica,
doloranti
di te.
La lingua
capta
interdetta
il salmastro
delle lacrime,
il mare
è un quadro
appeso
all’orizzonte,
nebulizza cristalli
di zucchero filato.
Cerco
il grano
di sabbia
perfetto,
che nella mia clessidra
si prenda gioco
dei suoi fratelli.
Il prezzo
da pagare
è
l’infezione
più dolce,
una perla
in bilico
tra domande
e risposte.