Ogni tramonto che resta

C’è un sobbollire di rughe
sulla tua spalla di padre
e il mio orecchio s’adagia
su queste corde d’arpa
pregne delle nenie d’un tempo.
Stringo negli occhi
il profumo di passeggiate,
serro le ciglia
perché la luce non bruci
il fotogramma del nostro giocare.
Se poggio la fronte alla tua tempia,
sgrano il futuro dal suo baccello
sono un seme d’uomo, marito, padre
cosparso sull’humus
di rispetto e tradizioni,
disperso ma mai perso.
Stiamocene così
per un domani ancora
con la sabbia che pretende la pelle
e la forgia in clessidra, per rotolarci
ogni tramonto che resta.

 

5° classificata al VII Concorso Internazionale “Carmelina Ghiotto Zini” (premio Memorial
Alessandro Lisbon)
2° classificata alla II Edizione del Concorso Letterario nazionale “Memorial Miriam
Sermoneta”
Premio speciale della giuria Concorso “Napoli Cultural Classic”
2° classificata al concorso “Emozioni in Bianco e Nero”
4° classificata al concorso indetto dall’Associazione Anassilaos