Carta di imbarco

Io sono quella
che rende il sempre un errore
non importa se seguito da un mondo positivo,
dà fastidio il “sempre”.
Sono quella
che lega gli alluci alle nuvole e ti fissa capovolta
per darti la prova che il punto di vista non è stato creato
dalla tua vista.

Quella, Bravo! Quella sono proprio io
da ostrica come da panino con la frittata
sempre e comunque a leccarmi le dita
perchè l’amore ci cola sopra, e non torna.
Creata col sangue impastato nel vento
bizzarra e imbizzarrita
eppure pronta a rapire un battito al cuore
porgerlo alle labbra
perchè mi stai regalando un fiore, ed è di campo.

Una calamita che attrae la fame
chiamami coi connotati più complicati
divertiti a vestirmi di stracci o broccato
meretrice come imperatrice,
lascio che sia il tuo concetto di probabilità a decidere.

Per saziare l’indecisione
non ho bisogno di infiniti lanci di moneta.

Basta il colpo secco
del mio sorriderti…

scommetti uscirà proprio quella?