Come vorrei

Come vorrei
sbriciolarmi tra gli anfratti delle tue dita
essere ricordo pungente
per le ferite,
essere goccia di sale.
Lo vorrei
con la stessa intensità
con cui l’essenza
necessita della sua negazione
per vivere.
Come vorrei
che la piantassi di modellare
i contorni della parola amore
e avessi il coraggio di colorarla
lettera per lettera,
uscendo dai bordi, magari
sbavare.
Lo vorrei
con la stessa intensità
con cui una sostanza, perché sia,
s’imprigiona nelle proprie estremità.