Lohengrin

Io
distante un gemito dal tuo sguardo
che è approdo per i miei occhi funamboli
sui tuoi lineamenti.
Tu, vicino alle mie labbra
quanto un’intenzione che si fa gesto,
come arcobaleno precipitato nel cielo.
Si accavallano ere tra le nostre parole,
i pensieri assecondano migrazioni,
l’idea di noi è un’incognita
un temporale innocuo o devastante,
elettricità
comunque.