Nel nome

Metto in soffitta gli occhi
per come, nel tuo nome, li ricamasti.
Azzurri, del tono che il vento veste quando mescola il cielo
azzurri come il mare
che disegna la sabbia e non puoi aggiungerci nulla
azzurri come l’apnea
quando ti immergi e vedi la limpidezza del silenzio.
Metto in soffitta gli occhi
copro il lucernaio
spengo il camino. Rimarrò in un angolo
finchè mi incontrerai su mille volti
e per mille volte non sarò io.

Un lenzuolo azzurro gode nel letto del mio nuovo amore.