La partenza che ne resta

Riconosco il tuo viso
fra tutti i connotati nati e da fecondare
le iridi che srotoli per contare la distanza
fra dove mi cercavi e ora che mi hai trovata.
Imparo nuovamente i baci che sai darmi
a mia immagine e riverbero, che mi proiettano donna
su ogni partenza che sarai
donna che stringe le meningi alle tue labbra
china sulle tue premure
donna che si profuma del tuo fazzoletto
per avere salve le notti
e il buio, disperarlo via.