E’ stato bello

Incontrarsi sulla cornice di una foto
in spigolo a un attimo riflesso
quale era la nostra vita, gestita
dalla luce che ci sbatteva addosso
-noi conseguenza senza presenza-.
E’ stato bello
che è un titolo stupido per una poesia
ma è stato bello
che è un congedo stupido, ne ride pure la stretta di mano.
Continuo a pensare
a quanto sia stato bello tu a non baciarmi
-un bacio dalle mani troppo grandi per quella occasione-
e alla timidezza che dalle guance
si tuffò a inscenare l’alba, per cui arrivammo a sentire freddo e spaesamento
-come quel vecchio sulla via del silenzio-
in quel punto in cui non potemmo fare a meno di noi.