La bustina

Te
sei una tazza
fredda, precipito rabbia e lacrimo fumo
al tuo abbraccio.
Te
sei una tazza
sbreccata, sfrido e macchio la mia acqua
disciolta non faccio mai la crosta.
Te
sei la tazza
dell’ascolto, assecondo morfologie
e non temo l’aspro.
Un poco di miele
-abbi premura-
almeno sulle labbra che mi avranno.