Manila (a Daniel)

Non fanno male le ginocchia
sotto il peso d’un sogno,
gli occhi scrivono
quell’adesso che vorrei.
Ho fatto tana al sole
nel suo più bel nascondino
scherza ogni giorno
a portarsi via i raggi
prima che finisca i compiti.

Un gomitolo di lucciole
su assi accavallate.
Una fiaba di confine.