La mia anima (Il palco freddo)

Vedo un palco freddo
senza i miei piedi
ad intarsiarci sopra
il percorso delle sue vene.
Esiste solo perché
sono io ad esistere,
sono lo scultore
della sua vita.
L’ho cucito sulla mia pelle
perfetto
come un abito di scena,
come la mia anima.
Poi arriva il destino
con delle forbici in mano
sfigura il mio abito,
tira la corda,
la botola si apre;
il suo ghigno
abbracciandomi
mi sequestra
nella prigione del Nulla.
Ed ora sono spettatore
di un “Io” che non c’è più,
i miei occhi senza colore
mettono a fuoco
la comparsa di me
alla prima
di un nuovo spettacolo:
“La Farsa”.