Tic. Tac. Battere. Levare.

Tic.
La solitudine di una lacrima
espande i confini
di questa stanza,
sgrana il ricordo di te
come una foto sbagliata.
Tac.
Il sussurro delle lancette
mi culla,
è il ponte levatoio
sul mio castello di fantasie
che riguarda noi.
Bat-te-re.
Le-va-re.
Sillabe che frustano i denti.
Gioia e dolore
di questi ultimi anni.
Sei il deus ex machina
che tiene in pugno
l’aritmia del mio cuore.