Piove, senza ombrello

Acrobate gocce
avviluppano le gambe
in seta vivente.
A testa in giù
scivolano intrepide
sui capelli del cielo,
nell’atto d’amore
che bussa alla terra.
L’impatto suscita una spora
quel qualcosa diventato già altro.

C’è la genesi del circo
in questo esercizio al trapezio,
la prima curiosità per la lingua dei bimbi.

Sbaracca il tendone chi apre l’ombrello
corre al riparo dal profumo dei sogni.