Febbraio

Chincaglierie in frantumi
fanno tappeto sul pavimento da pochi spicci.
Sono sostanza
tagliente e polverosa
esplodono tra le mani della gravità
a somiglianza di frattali del dolore.
Non ho mai visto sorridere una scheggia
è insensato chiedermi il perchè.

Piuttosto, rifletto sul per come.

Per come sono cadute le cose
-a nocche contratte, sul mio capo-
dovrei allineare quei cocci a zerbino
e allacciarmici sopra scrupolose calzate di sangue.

Sai? Riesco a vedere il buono in uno spigolo
non scordo che la circonferenza nasce da trecentosessanta angoli.
Un piatto integro e un rossetto
un appiglio e una promessa.
Scrivo “28”
…i giorni di Febbraio
…le ossa che servono per comporsi in abbraccio.