Parlami del mare…
quel poco che basta per disertare
mentre l’ancora sfugge all’abisso,
guarda il mio faro
che illumina la non ragione.
Vorrei essere un veliero
per farmi cullare dalla sua forza
e se il coraggio annega
vorrei distrarmi per l’ultimo abbraccio
Salsedine
melodia di squame
abbasso il mento
che richiama la tua chioma fremente
delirio di narici contratte
offendono il mio respiro
che muta
Non conta il mare
neppure le necessarie convinzioni
non conta ….nulla