Il mio veliero (Marco Ambrosi ed io)

Parlami del mare…
quel poco che basta per disertare
mentre l’ancora sfugge all’abisso,
guarda il mio faro
che illumina la non ragione.

Vorrei essere un veliero
per farmi cullare dalla sua forza
e se il coraggio annega
vorrei distrarmi per l’ultimo abbraccio

Salsedine
melodia di squame
abbasso il mento
che richiama la tua chioma fremente

delirio di narici contratte
offendono il mio respiro
che muta

Non conta il mare
neppure le necessarie convinzioni
non conta ….nulla