Dal trono

Calcare levigato
a tempo di salsedine
accoglie senza broccati
il desiderio di colmare
quanto fu a noi impedito nei secoli.
Voluttà di spugna marina
circuisce ogni difetto di pelle
brividi scivolano nelle rughe
e le rughe nel pertugio d’abisso.
Vergini al cospetto del mare
è tornato a bastarci l’uno anche essendo in due.
Un tempo, un luogo intagliato
da unico spazio
l’uno è il solo visibile
a noi e alla luce appena svegliata
nel tocco del Delfino che ci corre addosso.