L’Io che c’è in Me

E’ carne
permeabile ai tuoi sguardi
questa risacca di brividi,
come spuma straripata
dal conficcare laghi nel terreno.
Echeggiano le mie ossa inabitate
al rintocco del tuo passo
che è bussola per l’anima
errabonda in chissà quale temporale.
Una folata del tuo respiro
riconduce a casa i miei pensieri
che attendo di sgualcire
per non scordare il prossimo finale.