Il bacio di cartapesta

Dal giornale ritaglio
la cronaca di domani
su che sarà di me
scampata all’estasi e a quel rumore che fa
di aria di fuoco
-tu cesto di primizie a soffiarmi i fianchi
e dita rapprese in corda ossigenano il volo.-
Rimarrà in gola
l’acido di colla vinilica
a forza di cucire ancora
ancora labbra di cartapesta
che se mi piango
non crepano.