Interstizi
nel rasentare la vita per tasti neri e bianchi.
Non mi contento delle note
le melodie vorrebbero distrarmi dal guardare il tempo, anonimo.
Curioso in ogni geometria
leccando i battiti del levare
il levare nei battiti.
Mi respiro in gola.
Cameriere, per favore, me ne versi dell’altro.