Il cappello bianco

Passi, sottobraccio alla vita
lampioni che inseguono luce
sporgono sul suo cappello bianco
a riflettere le pulsioni di gote.
E’ fatto di ombre
quell’uomo che le abita il cammino,
lui racconta, lei annuisce
impercettibile come tempo
nella sua forma di goccia.
Insieme
la paura è dei posteri
insieme
i ciottoli di inciampo li scorre via il superfluo.
Il fiato
sostanzia carne e tarme.
Corrosi i volumi
i visi nuotano
sotto la falda di un bacio.