Canto Quinto – Il sospiro che ti regalo

In balia dei venti
se ne sta il sospiro, verso
la ricerca della luce.
Racchiude
tutta l’anima che ho,
mettici un dito per fare
del folle amore un fiocco.
Solo un attimo d’amore
imprigionato
nel silenzio di cristallo
fugge e s’acquieta
in grembo ad un tramonto di rose rosse.
Acuto dolore
mettere in fila cifre
che mi condurranno all’amplesso d’amore.
Scintilla di temporale,
goccia a goccia
i nostri corpi confluiscono
in una coltre d’amore
siamo marea di luce
che distoglie i sensi
dal presente che ci fugge di mano.
Fulcro di passione
il talamo, cesellato
da un raggio di luna.
Aspetterò
il rigurgito del passato
per bere e lavar via
la sete d’amore.
Miele dorato
è cangiante in quei due
ruscelli di sole,
sorgente e foce sul tuo viso
quiescente sul mio.
Scende come neve
un amorevole silenzio
rischiarato da candela
traslucida come zucchero filato.
Impastiamo i discorsi
di fantasia e ricordi
nell’alcova delle muse.
In aria
petali e favole negati
narrano di carne e spirito.
La piscina
in cui sei obbligato a tuffarti
può attendere.