Canto Secondo – Il peccato

Ho cancellato
l’ultima nuvola
gravida d’incertezza.
Ridimmelo ancora,
dimmi che non abbraccerai altre stelle
e che saremo
sposi dell’aurora,
pittori di passi d’amore
a sfregiare di luce la notte.
Sorprendimi, cavalca questa luna impertinente.
Esplode il cielo
in fuochi di risa e complicità
la voglia d’amare
è un nodo d’amore,
è promessa sulla corteccia.
Il suono dei ricordi
abbandona le corde
dell’amarsi, solo del presente
vibra l’arpa.
Aspettando l’alba
sfugge alle labbra una goccia di gioia
Nel fragore del silenzio
dirci ‘Arrivederci amore’
è un sussulto vermiglio di gote.
Infiniti noi
mi lascio alle spalle,
diamanti tra ali di cielo
si liquefano in perle di luce.
Tra boschi di stelle
ancora faremo l’amore
il blu della notte
sarà capriccio d’amore
a sporcarmi fra le tue braccia.
Crepitano i rami,
sentinelle dei tuoi passi.
E sei…qui.
Raccontami di te.