L’indolenza del lago

Baciarti gli occhi,
sospirarci su
l’indolenza di un lago
è desiderio per le mie labbra
che ti fissano e si sfregano
come zampe di cicala
madri di lattiginosa nenia
che ti sazia di carezze.
Danza un adagio
la mia bocca
libera farfalle conosciute e ancora da scoprire.
Brividi, in gola.
Polline d’Anima
mi s’acquieta sul ventre
e già s’annoda
nella prima corda
in cui pulsa la vita.