Otto ore

Otto ore.
Mi sento prigioniero
dello spazio.
Del tempo.
In fondo sono
solo due cerchi che si baciano.
E se cambio prospettiva
l’otto converge nell’infinito
delle carezze stillate
sulle tue guance.
Le mie mani
sono la certezza del punto di partenza.
I tuoi occhi
l’incertezza di dove arriveremo.