La memoria nera

Dei sopravvissuti
le palpebre hanno il gesto di una culla
la forma in leggero dondolare
la tensione di un presente strappato
la riflessione di piedi nella corsa
-col corpo in bilico di ossigeno, solo a mente puoi correre-.
Delle palpebre
i sopravvissuti non sanno cosa farsene
guardano le nuvole come fosse ovatta
la pioggia come un acido che cade indisturbato
dalle orbite del cielo fino in terra corrode tutto
e la memoria si disperde in due pozze nere.