Da cuore a cuore

E’ un gioiello le tue dita tra i miei seni
che si snoda da cuore a cuore
una vena invisibile in anatomia
libera, al primo vento di primavera.
Carezzami
nessuna ciglia del tuo sguardo
deve lesinare la mia pelle
c’è ancora troppo respiro, distante dalla tua bocca.
Ti avvicini piano e tutto penombra
il tuo corpo nelle mie certezze
l’ultima volta da sconosciuti
e questa prima che ci combacia.
Il muro scivola
lungo la mia schiena
o sarà per il soffitto,
che lo tocchiamo col godere.