Tutto vive

Tutto vive nello stato di foglia, stamattina.
Caduco
ciclico
per un istante immortalato nel guizzo di rinascere.
La pelle dell’acqua trasuda il fondo sabbioso
marinaia di indaco si prepara all’autunno
eppure imbatte le onde sulle caviglie
e mi tiene a sè.
E’ linfa il mare che livella la sabbia profonda
e lascia che il vento la scolpisca in superficie
linfa il castello giocato dal nipote
col nonno che gli incorolla il sole tra i capelli,
linfa il frutto carnoso nella conchiglia.

Tutto vive nel mio stato di foglia
-distesa verde
buca in inverno-
e io vivo di una piccola bocca
in cui transita il cielo.