Il segno sul filo

Arianna
o come potrei chiamarti, se mettessi in fila
l’alfabeto dello stupore
lasci il segno sul filo di ogni mia risposta
insensata, tremante di meraviglia
per il tuo dito che si inerpica
su strade dimentiche di innocenza.
Tutto si esprime in accecante gioco
i tuoi capelli sul vestito rosso
grovigli di filo che sbocciano fiori
e la tua voce gira la stanza come una giostra antica.
Ti rispondo e mi ascolto
cercando nuove radici di domande
su cui soprassedere -ovvio-
per filo e per segno.