Non avevo una favola

Non avevo una favola in testa
ritagliavo le stelle dai fari
con dita bambine, fino al soffitto
per vedere l’effetto del castello incantato.
Mai broccati frusciavano tra i miei passi
i capelli incolti di spazzola
i gomiti sul tavolo e in ragione di un volo
le favole erano mansuete, nel bel recinto di un libro.

Quante favole ho per la testa
soldati cavalieri, quanti prodi a parole
ma della polvere magica con cui m’hanno fatta regina
è rimasto solo il prurito nel naso.