La testa dall’altra parte

Credo sia notte
perchè di notte il corpo nuota nel silenzio
lasciandosi la possibilità di non avere risposte.
E’ difficile starsene a occhi aperti
disabilitati alla vita, è difficile
se penso che non ho perso l’istinto di chiuderli
quando apro la strada ai ricordi.
Giro la testa dall’altra parte
la parete prende e rimbalza il mio respiro sulle cornici di momenti felici
un muro di colori e sorrisi, così mi hanno detto
e io poco sotto, reale e lugubre, nella pelle tribale e reincarnata da tubi.
Mi state drizzando la testa
verso il mio stato di grazia, mi aprite la mano
ma il mio Stato non c’è.
Tanta strada nella testa
la musica goccia i timpani
il ghiaccio scioglie le vene
la testa dalla parte della mia ragione.