L’antico

Ti pregavo nelle stelle
in ogni simbolo che avesse un’altura da scalare a sensi nudi
stringevo tra le labbra la terra trincerata addosso
granelli più potenti di me che ti cercavo senza saperti.
Capocchie di spilli in riti wodoo meteore tempo nella clessidra
l’antico era in ogni iride retroversa
da infinito mi rannicchiai in retta
… segmento
… punto, e mi lanciai dalla bocca che avevo ancora
verso la tua pelle ignota
una goccia di magma
quietato proprio lì, nell’appena sotto.