La ballata della sobrietà

Il cuore, epicentro delle ore
è fermo a quelle due lancette
allo spazio che può starci in mezzo
(a scuola sapevo calcolarlo).
Tutto mi sembra stupido…
le mani perchè scrivono? Quando potrebbero scavare
allungarsi verso chi è stato seppellito dal destino
… e le mie fottute digressioni sull’amore? Se adesso
le spighe tra cui correvo sono campanili deragliati al suolo
i papaveri succhiano semi sotto la lingua, quanto vale
interrogarsi sull’amore?
A ossa chinate ringrazio il secondo
mi trascorre sul piede come una formica
che si porta dietro un petalo
e avverte il destino come stagione incipiente.