Le cose belle

Credevo esausto il mio sentire
gli presi il polso, era ancora vigile.
Scavai un pertugio in quello spigolo d’ossa
solleticato un bosco senza rovi nè fiere
solamente bacche a dipingermi il pudore
e lo sbadiglio dei raggi a ricordarmi dei giorni.
C’era tempo nel muschio
non altra parola tra le tue dita
se non pace.
Dal vicino ramo
colsi un barattolo di marmellata.
Il gusto era quello delle cose belle.