Un anno dopo me

Il cuore.
La pancia.
Serpenti di ciottoli
sghembe geometrie
del cuore alla pancia
della pancia al cuore.
Per strada, solo tu
correvo e ti volevo in ogni aspettare.
Assolata, indugiavo un campo di grano.
Mi fissano le spighe
-quel tempo fa pungevano anestetico-
che imburro e sbriciolo su labbra complici.
Il mio finalmente è arrivato.