Spinta

Cicale rosse
lanterne che friniscono brezza
e che mandiamo al cielo per farci osservare un po’ di più.
Piedi
terra
nudi
acqua, una pelle appena più spessa
a ripararmi da quando non starai.
Hai la necessità di una sillaba
tra le corde con cui musico la mente
sei rete che pesca le mie lacrime
a strascico le asciughi.
Carezze
di carne e d’ossa mutano in pioli
scalo il denso che mi perseguita
galleggio in quella che sono
e che ami farmi sapere.