Una serata strana

Umori di cucina
fronte
sogni
appiccicano tende ai vetri.
Stessa osmosi
che rincorro dai capelli al cielo,
legno corroso
altalenante
blatera come bocca sdentata e ubriaca.
Salgono gli occhi
tossiscono spasmi di luce
ridono vuotando un sorso di paura.
Scivolerà il passo per la rugiada
eppure la gravità avrà l’attrito di petali.