D’improvviso

Irrompi
in persiane appena svegliate
disallineate tra socchiusi sbadigli.
Arriva la terra
spiaggiata su atolli olfattivi,
passeggia sulla ringhiera
il cinguettio di gocce.
Sempre e stavolta
sei fuori tempo massimo
per meritare retta
di sguardi e ascolto.

Ancora…

A nulla valgono i morsi
che aggrappo alle gambe,
desto la lingua eppure non mi appartiene
continua a nutrire di pioggia
le tane di quanto mi fai soffrire.