La nost(r)algia (o nostalgia di noi)

Quella vena che baciasti più delle altre
oggi, ci si è insinuata la nost(r)algia.
Avrei voluto vararla
consegnarla alla deriva delle tue menzogne
liberarmene come un foulard superfluo alla pelle.

Pizzica…forse cambierà il tempo fra noi
lembi di una cicatrice che non si rassegna al coagulo.

Pizzica.

Forse muterà il mio ventre
in una culla di legno dove lasciarmi morire
ai rintocchi di una vena d’arpa.