Passo a due (Marco Ambrosi ed io)

Entra con il solito fare
e annuncia la sera,
la sua voce
non ode l’umore che cambia
e lascia parlare la sua tela dipinta
nel crepuscolo
di una dolce promessa.

In estasi
la veste femminea
depone all’orizzonte la cangianza
e sullo scoglio sboccia un brivido
di natura ormai terrena
perché sia saziato dall’ombra
che langue l’attesa
di riascoltarsi uomo.